Ci sono 5 modi in cui il tuo gatto ti saluta, ma non lo sai: si esprime con gesti che a volte sono mal interpretati!
Chi ha un gatto sa benissimo quanto sia dolce, buffo e dispettoso, ma c’è un errore che quasi tutti gli umani fanno, ed è quello di interpretare solo i suoni emessi come un linguaggio condiviso. Non miagola soltanto, soprattutto è in altri gesti che lui sta comunicando un saluto di grande affetto, e ciò lo si trova nei 5 modi in cui il tuo gatto ti saluta.

Non stiamo parlando delle fusa, tutti si aspettano che sia questa modalità “alternativa” che indichi il saluto del tuo gatto, ma in realtà si fa riferimento a 5 situazioni ben precise, le quali sorprendono. Lasciano senza parole, poiché tutto ci si sarebbe immaginati, meno che questi gesti potessero essere associati a ciò.
La maggior parte delle persone ha sempre visto in queste azioni dei gatti, degli atteggiamenti bizzarri, se non “buffi” e a volte “insopportabili”, proprio perché a volte combinano dei guai. Ma non è colpa del tuo gatto, lui… ti vuole solo salutare!
Ecco i 5 modi in cui il tuo gatto ti saluta, sono gesti semplici
Constatato che si conosce molto poco del mondo animale, ecco cosa raccontano i veterinari più esperti. Questi comportamenti verranno sicuramente confermati dai padroni dei gatti, ma sono soprattutto una fonte di informazione utile, specialmente per chi vorrebbe adottarne uno.

Salutare il proprio umano “preferito”, quindi non sempre tutti i membri della famiglia, è importante per il gatto domestico. Questo gesto semplicissimo, fortifica i rapporti, fa vivere la routine, ed è un modo simpatico per interagire con loro comprendendoli appieno.
Se il micio ti viene incontro con la coda a “punto interrogativo”, ti sta salutando! Sembra un gesto bizzarro, ma è in realtà il suo modo per comunicare affetto e felicità. La coda è dritta e la parte finale incurvata. Sta sicuramente riservando il suo “saluto migliore”, alla persona a cui è più affezionato.
Anche quando rilascia feromoni strofinandosi con il musetto, sta salutando. È un modalità più intima che l’animale pone con pochi, con chi ha la sua fiducia. Segue il “Greeting stretch”, cioè quando rincasando il gatto ti viene incontro e si “stiracchia”, come se facesse stretching.
Appunto, non si sta stiracchiando ponendo le zampe davanti e incurvando la schiena, ti sta “salutando!” È rilassatezza insieme a fiducia. Ancora c’è il “miagolio modulato”, azione che tra gatti non avviene, ma con i membri della cerchia familiare sì. Ultimo gesto, se il gatto si rotola a pancia in su, non vuole carezze, ma ti sta dando il benvenuto in modo teatrale. Lo sapevi?